Bombs Fall – Syria
Fotoreporter in Syria: "Bombs Fall"
Cadono le Bombe
Cadono le Bombe
Cronache dal Caos: Uno Sguardo Dall'Obiettivo della Mia Fotocamera
Guardando la Guerra nei Volti dei Syriani:
Sono stato un fotoreporter in Syria nei primi anni del conflitto
quando il mondo era appena iniziato a rendersi conto della devastazione che si stava abbattendo su questa terra martoriata. Il mio progetto, intitolato "Bombs Fall", cerca di raccontare questa terribile realtà attraverso un'ottica inusuale.
Quando si parla di guerra in Syria, spesso ci si concentra sugli orrori, sui morti e sulla distruzione. Ma volevo raccontare una storia diversa.
Ho deciso di focalizzarmi sulle persone comuni che si sono trovati a vivere in un mondo sconvolto dalla violenza.
Come fotoreporter in Syria, ho affrontato il compito di catturare l'umanità in mezzo al caos. Le mie fotografie non mostrano morti o scene di battaglia, ma piuttosto ritraggono bambini, combattenti o gente comune, i loro volti colmi di emozioni e terrore, mentre osservano le bombe cadere dal cielo.
Il progetto "Bombs Falls" è una testimonianza di vulnerabilità
Le fotografie mostrano la vita quotidiana tra le bombe, tra le macerie, tra la paura costante. I bambini imparano a vivere con il suono assordante delle esplosioni come colonna sonora della loro infanzia. Ma nonostante tutto, riescono ancora a trovare momenti di gioco tra le macerie e i carri abbandonati.
Il mio ruolo come fotoreporter in Syria è stato quello di testimone di questa realtà complessa e crudele, senza giudicare né prendere posizione. Ho voluto mostrare l'umanità in una situazione inumana, cercando di far riflettere il mondo sulla devastazione causata dalla guerra.
